
Progetto
Disegni Rossi – Serie delle Difficoltà Iniziali
In questa serie, iniziata nel 2006, il colore rosso diventa un campo d’indagine visiva e concettuale.
Attraverso una pratica intensa, quasi rituale, i Disegni Rossi esplorano la tensione tra gesto e ostinazione, tra fragilità e desiderio di compimento.
Ogni figura rappresenta un atto difficile, a volte quasi impossibile, eppure tentato con una grazia involontaria.
Disegni Rossi – I primi esperimenti
Questi disegni nascono da un’intuizione quasi casuale: il ritrovamento di una vecchia scatola colma di pigmenti rossi.
Da quel momento in poi, infatti, decido di usarne uno solo, sempre lo stesso, su carte di vari formati.
Di conseguenza, il mio metodo resta costante: sessioni ininterrotte di due o tre ore.
Successivamente, i disegni vengono messi sotto pressa e selezionati.
Alcuni sono subito esclusi.
Altri, invece, attendono settimane o mesi prima di essere riaperti e riguardati.
Il titolo della serie – Difficoltà Iniziali – allude a una fatica che è fisica e mentale, individuale e condivisa.
Disegni Rossi e i Difficoltori di Robert Willems
D’ispirazione sono stati i “Difficoltori” di Robert Willems, (fonte Artnet).
I suoi personaggi – come “l’impagliatore di vetri” o “l’aggiustatore di fiocchi di neve” – sembrano coinvolti in imprese minime, quasi ridicole, in cui si esercitano con pazienza.
Tuttavia, Willems non li deride.
Anzi, li osserva con affetto, lasciando che si mostrino in tutta la loro fragilità.
Ho iniziato a pensare ai miei disegni come a piccoli difficoltori.
Anche se impegnati in compiti improbabili, non rinunciano.
Al contrario, sembrano intensamente concentrati su ciò che fanno, come se da quel gesto dipendesse qualcosa di essenziale.
Disegni Rossi – I miei personaggi: poetica dell’impossibile
Ciò che li accomuna, quindi, è una tensione silenziosa.
Ogni disegno è un personaggio che si misura con un compito impossibile o con un movimento interrotto.
Alcuni sembrano tenere insieme parti diverse.
Altri trattengono qualcosa che preme verso l’esterno.
Alcuni sono leggeri, come se stessero per andarsene.
Altri sono bloccati da un nodo interno, come se il gesto si fosse contratto in una resistenza.
Mi interessa, inoltre, ciò che si oppone al compimento: un limite, una soglia, uno sforzo minimo.
Una fatica a cui ci si affeziona.
Disegni Rossi – Una nuova forma: il video s-Foglio (2013)
Nel 2013, infatti, trova una nuova forma visiva e performativa nel video s-Foglio, in cui il disegno si trasforma in azione, ritmo e ascolto.
Realizzato con i Klang Collage di Odette Blavier, il video così trasforma il disegno in un’esperienza sonora e temporale.
La sequenza dei fogli sfogliati a mano diventa gesto, tempo e presenza.
S-FOGLIO, video-performance (2013)
- Titolo: S-Foglio, 2013
- Durata: 15:00
- Formato: video digitale, colore, 4:3
- Regia, soggetto e montaggio: Liana Zanfrisco
- Musica: Odette Blavie
- Produzione: Liana Zanfrisco
Sinossi
Una sequenza di disegni viene sfogliata lentamente a mano, in un gesto intimo e riflessivo.
L’inquadratura fissa mostra solo le mani dell’artista che toccano, scorrono, trattengono e lasciano andare i fogli.
Il suono è generato con i Klang Collage di Odette Blavier.
Il gesto si ripete, ma ogni foglio è diverso. Ogni foglio è una soglia.
Diario, video (2009)
- Titolo: Diario, 2009
- Durata: 03:46
- Formato: video digitale, colore, 16:9
- Soggetto e montaggio: Liana Zanfrisco
- Musica: Roberto Incelli
- Produzione: Liana Zanfrisco
Difficolta iniziali, 2009
Liana Zanfrisco
Acquerello su carta
30 x 42 cm - 42 x 30 cm
