
Anatomia di un disegno, 2025
Liana Zanfrisco
Olio su carta da pacchi
30 x 42 cm
Progetto
Un’indagine visiva sul disegno, il corpo e la frammentazione
“Anatomia di un disegno” è una serie di opere realizzate a olio su carta da pacchi, parte del progetto più ampio intitolato “Disegni Scomposti”. In questo ciclo, il disegno anatomico diventa una sperimentazione visiva che unisce gesto, materia pittorica e frammentazione del supporto.
Le immagini, eseguite in bianco e nero, nascono da studi dal vero di figure femminili impegnate in gesti quotidiani. Inoltre, si distaccano dalla posa classica per esplorare la vitalità del movimento.
In particolare, l’approccio si ispira agli esercizi proposti da Kimon Nicolaïdes nel suo libro Disegnare in modo naturale, che utilizzo anche all’interno del mio percorso didattico PowerDrawing.
Un metodo pittorico basato su tagli, ricomposizioni e nuove relazioni visive
Una volta completati i disegni, intervengo sul supporto tagliando e ricomponendo le figure.
In questo modo, ogni frammento viene riassemblato e genera una nuova narrazione visiva, che resta fedele al gesto originario ma lo espande attraverso nuove connessioni.
Questo processo riflette pienamente la mia ricerca artistica, che si sviluppa tra pittura su carta, ritratto, disegno anatomico e gestualità del segno.
In effetti, eliminare, sovrapporre e riscrivere sono azioni centrali nel mio lavoro.
Un aspetto particolarmente interessante è la resa dell’olio su carta da pacchi.
Il colore penetra la superficie lasciando un alone attorno alla figura.
Di conseguenza, questo alone viene utilizzato come un “terzo colore”, che contribuisce a dare profondità, vibrazione e dinamismo alla composizione.
Altri progetti con lo stesso approccio
Il concetto della scomposizione visiva e della ricomposizione narrativa è alla base anche di altri miei lavori recenti.
In particolare, il progetto “Face to Face”, dedicato ai ritratti scomposti, riprende questo metodo applicandolo al volto umano.
