Sinossi

Nel video Like Me, una donna, interpretata dall’autrice stessa, è ripresa frontalmente, visibile dal volto al décolleté. Ogni secondo cambia posa, generando un flusso ipnotico di micro-espressioni e gesti. Per questo motivo, lo spettatore si trova immerso in una sequenza visiva che non concede pause. Questo ritmo costante è accompagnato da una colonna sonora originale di Roberto Incelli (Videodrome), che di conseguenza amplifica l’effetto ciclico e straniante.

Sul volto si alternano maschere digitali ottenute da collage di riviste e giornali. Questi interventi visivi deformano, esasperano o modificano le fisionomie originali, così da creare una metamorfosi continua. Pertanto, l’opera mette in crisi l’identità visiva, il riconoscimento e la percezione del tempo.